
Vivo il mondo della scuola dall’inizio della mia esperienza educativa
e anche qui il problema è lo stesso. Correre e correre più veloci degli altri.
Gli alunni devono essere veloci, rapidi, attenti, bravi, seduti, educati,
capaci, responsabili, comunicativi…sempre. Gli insegnanti devono essere
preparati, dinamici, orientati agli obiettivi, efficaci ed efficienti,
comunicativi, utili…sempre. I genitori devono essere bravi educatori, attenti,
preparati, efficaci ed efficienti, comunicativi, impegnati e obbedienti…sempre.
La realtà però è molto diversa. La realtà è fatta di persone che sbagliano, di
persone imperfette, che crescono, che cambiano, di persone che si incontrano e
si scontrano. La realtà è fatta di tanta fatica ma anche di aspettative
reciproche puntualmente deluse, ognuno rinchiuso nel proprio personale punto di
vista. E in tutto questo io penso ai bambini e ai ragazzi. Rallento, mi siedo
in disparte e cerco soluzioni. Ci penso mentre cucino, mentre pulisco casa,
mentre guido. Mi incarto nei miei pensieri e so che la soluzione è dietro
l’angolo e la cerco. Almeno ci provo. Cerco quel poco di zucchero che renda la
vita scolastica dei ragazzi un po’ più dolce, un po’ più leggera. Cerco di
arrivare agli obiettivi percorrendo una strada diversa, alternativa. Non è
facile ma nemmeno impossibile. Il segreto sta nel capire su chi possiamo
contare, nel cercare e vedere le risorse conoscendo i limiti ma senza lasciare
che ci travolgano. La scuola ha dei limiti? Sì, tantissimi. Ma ha anche
risorse. Persone soprattutto. Persone a cui possiamo ricordare quanto è bello
vedere gioia ed entusiasmo negli occhi dei ragazzi, quanto è bello insegnare
divertendosi con loro pur senza dimenticare che l’apprendimento è anche
impegno, costanza, determinazione, ordine. Persone a cui possiamo dire che con
con un pizzico di zucchero in più l’impegno non sarà sofferenza ma fatica
ripagata, tempo ben speso, gioia di imparare. Forse ci sono persone che non
arriveranno ma a questa consapevolezza ma so che ce ne sono altre a cui basta
un guizzo, un piccolo incoraggiamento e il loro punto di vista potrebbe
cambiare. Questo è il mio pensiero di oggi. Un pensiero dedicato a chi crede
ancora che si possa cercare e trovare la gioia di stare insieme e di far
crescere curiosità e conoscenza nei bambini e nei ragazzi ricordandosi che sono
loro il nostro futuro. Perché lo so, ne sono sicura, si può fare….
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