Tra tutte i pensieri che mi sono passati per la testa questa sera, un concetto ha preso il sopravvento. LA RESPONSABILITA’. Che significa essere responsabili? Quando e come si diventa responsabili? Responsabili e ciò che ci aspettiamo che i nostri figli diventino quando saranno grandi. Già. Ma quando diventano grandi? Semplice! Dall’oggi al domani. Quando lo decidiamo noi. Si, perché, fino a ieri andava bene tutto, venivano accuditi in tutto, sostituiti in tutto e ogni loro gesto era giustificato. Poi, improvvisamente, da oggi, ALT! “Non sei sufficientemente responsabile” tuoniamo noi “sii responsabile!”...

Ecco, questo è ciò che io credo sia l’educare al senso di responsabilità. La responsabilità è la capacità di percepirci come parte di un tutto e, in quanto tali, al tutto collegati. Per questo sono fermamente convinta che non è mai troppo presto per insegnare il senso di responsabilità ai bambini poiché essi hanno una grande capacità di comprendere, a patto che gli venga spiegato e sopratutto mostrato con comportamenti coerenti. Per questo credo non sia per nulla educativo crescere i bambini fornendo loro risposte che demandano il senso di responsabilità di ciò che avviene nella loro vita sempre ad altri. Non sono gli oggetti brutti e cattivi che fanno male ad un bimbo piccolo quando inizia a camminare, inciampa e colpisce accidentalmente una sedia! Non sono sempre gli altri che insegnano al nostro bimbo le “brutte parole”! Non sono sempre gli altri che fanno o non fanno determinate cose e non sono gli altri ai quali noi genitori dobbiamo demandare sempre l'autorità per regolare i nostri figli. Non è sempre il ginecologo, il pediatra, la maestra.... Ma siamo noi! Noi genitori ed educatori che ci assumiamo la responsabilità dei no e dei sì nei confronti dei nostri figli. Solo assumendoci le nostre responsabilità insegneremo loro a fare altrettanto, verso se stessi e verso il mondo di cui fanno parte.
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