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lunedì 6 febbraio 2017

Un NORMALE 7 Febbraio

E allora? E' normale... 
Cosa?
E’ normale pensare di essere unici e per questo avere a disposizione tutto?
E’ normale avere risposte per ogni desiderio e soddisfazione per ogni bisogno non ben definito?
E’ normale trasformare ogni cosa e persona in un bene a proprio uso e consumo?
E’ normale essere impermeabili al punto di assistere a qualsivoglia violenza, di filmarla e quasi in contemporanea di girarla sui social riuscendo a gioire per essere stati i primi a pubblicarla?
E’ normale mangiare, cibarsi, nutrirsi mentre si osservano massacri, uccisioni di ogni sorta?
E’ normale osservare adulti che tra loro si insultano, si umiliano, si disprezzano per ottenere audience e attenzione mediatica?
E’ normale avere la fortuna del diritto alla scuola e lì, proprio lì, subire ogni sorta di angheria da parte di compagni?
E’ un normale luogo di Cultura, quello?
E' normale sentirsi soli e inascoltati?
E' normale non sapere cosa significa PARLARE?
PARLARE: articolare suoni che abbiano un senso.
MA parlare in questo caso forse significa: articolare suoni perché vengano accolti, rielaborati, trasformati e utilizzati per trovare spiegazioni, soluzioni, rassicurazioni.
Allora è normale DIALOGARE?
E con chi? Con gli adulti che oggi hanno così paura di ascoltare? Con chi spesso non vuole vedere, non vuole sentire, perché forse, nello specchio di questa società evoluta ci vede il NORMALE riflesso di sé? Dei propri errori e delle proprie omissioni? Perché vede e teme di riconoscere un nuovo genere evoluto della propria specie? 
Né alto né basso, maschio o femmina, un po’ giovane e un po’ vecchio, con i capelli lunghi ma anche corti, gli occhi non saprei, possono essere di molti colori, né magro né grasso, ma una certezza: bipede e Homo Sapiens Sapiens. 
Sembra abbia un cervello molto evoluto, sembra abbia la necessità di organizzarsi socialmente, sembra abbia la necessità di comprendere il mondo, sembra desideri DOMINARLO. 
E' normale...Si è evoluto, l’essere umano.
Sembra che un tempo fosse dotato di diverse “capacità” sensoriali: vista, udito, gusto, olfatto, tatto, termopercezione e sembra che le utilizzasse per interagire con gli altri abitanti del suo pianeta: la Terra. 
Sembra che un tempo potesse vivere diverse emozioni: gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, paura, disgusto. 
Sembra che l’evoluzione della specie lo abbia condotto a un congelamento di sensi ed emozioni a favore di una realtà parallela, al di fuori del proprio corpo, dove l’altro non esiste, dove l’altro non soffre, dove l’altro è fatto solo di pixel che scorrono puntando l’indice.
E allora…cosa è normale in questa nuova società evoluta?
E’ NORMALE COMMETTERE VIOLENZA SUGLI ALTRI?
E’ NORMALE RESTARE AD OSSERVARE MENTRE QUESTO ACCADE?
E’ NORMALE FARE IL TIFO ED INCITARE CHI MATERIALMENTE COMMETTE VIOLENZA?
E’ NORMALE FILMARE E MANDARE SUI SOCIAL?
E’ NORMALE GIOIRE PERCHE’ SI E’ ASSISTITO E PERCHE’ SI PUO’ RACCONTARE?
E’ NORMALE NON CONSIDERARE NESSUNO CAPACE DI ASCOLTARE IL NOSTRO BISOGNO DI AIUTO?
E’ NORMALE CONSIDERARE TUTTO QUESTO NORMALE?