Ecco una domanda che mi turba fin
da quando ero piccola: perché gli adulti terrorizzano i bambini con la frase
“se fai così viene a prenderti il lupo cattivo”? Non riesco proprio a farmene
una ragione! Mi turba il pensiero che molti genitori non riescano a prendersi
la responsabilità di stabilire regole precise con i propri figli e che si
affidino ad autorità esterne per incutere il terrore nei propri piccoli
cosicché questi ultimi si comportino bene. Perché? Forse non c’è una risposta a
questa domanda ma sicuramente questi comportamenti mi fanno riflettere e
riflettendo sono giunta alla conclusione che, usando questo genere di “messaggi”,
alla fine, vince il lupo cattivo. Sono convinta che ogni volta che minacciamo i
nostri figli con frasi come “adesso il carabiniere ti porta via…”, “adesso la
signora ti sgrida…”, “adesso il dottore ti fa la puntura…”, noi miniamo la
nostra stessa autorevolezza, la nostra capacità di educare i nostri figli e la
nostra possibilità di ottenere il loro rispetto. Ogni volta che diciamo questo,
scendiamo nella scala gerarchica delle figure a cui i nostri figli devono dare
attenzione. Ma non solo! Inneschiamo in loro il meccanismo della paura. I
nostri bambini avranno paura di figure per le quali dovrebbero provare
sentimenti di rispetto e fiducia. Avranno paura dei vigili e dei carabinieri,
avranno paura del dottore, avranno paura perfino della cassiera del
supermercato e non avranno più fiducia nel prossimo. Costruiremo, giorno dopo
giorno, frase dopo frase, mattone dopo mattone, un muro invalicabile fra loro e
gli altri. Gli altri positivi. Le figure professionali utili alla comunità. Le
figure preposte alla difesa e al rispetto civile, le figure atte a fornire
consigli che loro dovranno imparare ad accettare con pensiero critico e
costruttivo e non per paura. Ma vi dirò di più! Io mi domando anche “cosa
succederà quando i nostri bambini cresceranno e si renderanno conto che in
tutti questi anni, nonostante abbiano perseverato nel capriccio, nessun
carabiniere li ha mai arrestati e nessun dottore ha mai fatto loro una puntura punitiva?”.
Lascio a voi immaginare le conseguenze che
questo pensiero potrà avere sull’immaginario di un bambino diventato
adolescente e mentre tirate le conclusioni di questo mio pensiero rimango con
il profondo timore che, se questi strumenti educativi non verranno abbandonati,
alla fine dovremo arrenderci e proclamare: the winner is …il lupo cattivo!
Nessun commento:
Posta un commento